Uffici Post covid: la sicurezza che cerchi con le pareti divisorie
La recente emergenza sanitaria ha reso necessario un intervento per la messa in sicurezza di tutte le postazioni di lavoro. Nuove normative hanno permesso il raggiungimento di standard che non andranno più sottostimati, ma monitorati nel modo più attento possibile. Tuttavia ancora regna parecchia incertezza in proposito, e molti non hanno ben chiaro il da farsi per garantire la salute dei propri dipendenti.
Un primo accorgimento può consistere nel separare le scrivanie e tenere a maggiore distanza gli operatori. Qualora non fosse possibile, puoi servirti di divisori bassi o piccoli pannelli di separazione in plexiglass o vetro.
Non importa se lavori in un ambiente open space; a differenza di quanto si possa pensare, suddividerlo non è così difficile. Le pareti divisorie possono venirti in aiuto, creando piccoli luoghi con 4-5 persone al massimo al loro interno. Il materiale più consigliato è il vetro, al fine di evitare di creare luoghi angusti e poco “stimolanti” per il lavoro.
Anche nelle reception è preferibile utilizzare delle divisioni simili o in plexiglass, evitando così il contatto diretto con clienti od ospiti. Discorso simile può essere fatto con le scrivanie, qualora si debbano ricevere delle persone; in questo caso, utilizzare altri locali (ovviamente chiusi) può essere la soluzione migliore.
E le sale riunioni? La questione non si discosta molto da quelle appena trattate. Nel caso in cui fosse molto grande e non potesse essere garantita la distanza di un metro minimo tra una persona e l’altra, creare dei piccoli hub da pochi individui ciascuno risolverebbe il problema. Appura che abbiano tutti degli schermi e collegamento alla rete, così da poter dar vita a video-conferenze coinvolgendo tutti i dipendenti, senza condividere necessariamente l’ambiente.